Educazione alla Legalità

Educazione alla Legalità

Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini
Educazione alla legalità nelle scuole 2013-2021

Educare alla legalità significa elaborare e diffondere la cultura dei valori civili, favorire l'acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza, partendo dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità.
L’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini sin dal principio delle sue attività si occupa del consolidamento e della gestione del rapporto con le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, situate in particolare tra i Comuni di Bellaria Igea Marina, Rimini e Riccione. In stretta collaborazione con i dirigenti scolastici ed i docenti delle scuole medie e superiori della provincia, si istituiscono processi di partecipazione attiva degli studenti alle attività di sensibilizzazione e diffusione di una cultura della legalità, conoscenza ed approfondimento del fenomeno mafioso dal punto di vista storico e contemporaneo, attraverso rassegne cinematografiche, visite in loco o tour sui beni confiscati, ricerche scientifiche, presentazioni di libri, incontri con esperti, magistrati, giornalisti, vittime di mafia, attori e scrittori. Negli anni, tra i percorsi di sensibilizzazione sul tema della criminalità organizzata nelle scuole superiori della Provincia di Rimini, si è privilegiata la scelta degli istituti tecnici ed economici con un obiettivo: la maggior parte dei diplomati si occuperà nel futuro dell'economia del territorio e del denaro investito nella riviera riminese.
Rispetto alla multidimensionalità del tema si è sempre scelto di privilegiare la produzione di strumenti che, anche per il contenuto emozionale, potessero attivare un sentimento di necessità di presa in carico personale del problema mafia oltre ad acquisire elementi di conoscenza più approfonditi. Per questo ci si è avvalsi dello strumento dell’inchiesta videogiornalistica per la realizzazione di study case da approfondire e discutere nel tentativo di illuminare debolezze e punti di forza della lotta alla criminalità sotto il profilo giuridico, economico, di pubblica sicurezza. Una delle cornici di comunicazione sotto la quale sono stati collocati questi appuntamenti è la headline Stop Blanqueo. Ecco alcune attività che dal 2013 in poi sono state svolte dall’Osservatorio per gli studenti delle scuole del riminese:

- Stop Blanqueo ha portato in alcuni istituti superiori della Provincia ospiti di eccezione come Giovanni Tizian, giornalista del settimanale l’Espresso, sotto scorta per le minacce di morte ricevute e Piergiorgio Morosini, oggi giudice del CSM, nato a Cattolica e profondo conoscitore del territorio ma anche delle dinamiche criminali. Marco Rizzo, giornalista e sceneggiatore, autore di diversi libri di graphic novel quali ad esempio “Peppino Impastato”, “Que viva el Che Guevara”, “Mauro Rostagno” ed impegnato da sempre nell’antimafia. Con Marco Rizzo si sono coinvolti gli alunni delle scuole elementari e medie con l’iniziativa “La mafia spiegata ai bambini", prendendo spunto dal suo libro a fumetti "L'invasione degli scarafaggi”. L’evasione, il riciclaggio non sono fatti privati. Impoveriscono tutti.

- “L’arte di pensare con la propria testa”, rivolto agli adolescenti, è stato il prodotto di un lavoro condiviso tra il Centro Zaffiria (Comune di Bellaria Igea Marina) e il Laboratorio di educazione all’immagine (Comune di Cattolica). Si è partiti dalla ricerca di modalità capaci di far riflettere i ragazzi in modo significativo su temi che rischiano di rimanere distanti dalla loro quotidianità. Ma, anche, dalla consapevolezza che la conoscenza non necessariamente fa scattare interesse e coinvolgimento. Si è deciso, per questo, di lavorare su codici espressivi in grado di muovere (in maniera non strumentale) sentimenti ed emozioni.
La scelta è caduta sul coinvolgimento di Adalberto Abbate, artista siciliano, che ha esposto anche al Centro Pompidou di Parigi proprio nello spazio 13/16 dedicato agli adolescenti.
Abbate lavora sul rapporto delle persone con la realtà, le sue rappresentazioni, l’incidenza dei comportamenti e su quanto il singolo possa apportare un proprio contributo positivo.
I temi dell’omertà, dei diritti, della responsabilità del singolo nei confronti di una realtà che non è mai data come immutabile ma in continuo divenire e migliorabile grazie anche a piccoli contributi, sono stati al centro del lavoro con i ragazzi.
Nell’ottobre 2013 si è svolto un incontro formativo, questa volta rivolto agli insegnanti di Bellaria e Cattolica, presso il Laboratorio di educazione all’immagine, con l’artista Abbate. Partendo dalla sua testimonianza e dal fare artistico, si è formato un gruppo di docenti coinvolti attivamente nel corso dell’anno scolastico.
Nella stessa cornice di Stop Blanqueo, al fine di diffondere la conoscenza dei principali processi giudiziari e dei risvolti da essi scaturiti, si è attivata una proficua collaborazione alla realizzazione di alcune iniziative promosse dal Gruppo Antimafia Pio La Torre, quali la duplicazione del documentario “Romagna Nostra” e la stampa dell’aggiornamento del dossier sui beni confiscati alle mafie nella Provincia di Rimini. Unitamente al Riviera Mafie Tour: un originale e partecipatissimo modo di rendere visivamente l’evidenza, attraverso una visita guidata ai beni confiscati alla mafia presenti sul territorio provinciale, di come la mafia sia tra noi, vicino ai luoghi dove viviamo e si consumano le attività ed i riti della quotidianità.
- Riviera Mafie Tour, ha organizzato e realizzato il tour sui beni confiscati nella provincia di Rimini, avviato nel 2014 dall’Osservatorio in collaborazione con il Gruppo Antimafia Pio La Torre di Rimini ed in particolare l’avvocato e componente del gruppo Patrick Wild, guida dei tour. Negli anni questo progetto ha coinvolto scuole di ogni ordine e grado portando gli studenti e gli insegnanti sui luoghi simbolo della colonizzazione mafiosa nella riviera romagnola. Dal teatro delle sparatorie in pieno giorno come quella avvenuta a Riccione nel 2005 in viale Ceccarini ai beni confiscati simbolo di riscatto che saranno riutilizzati a fini sociali per una vera restituzione alla collettività, un percorso attraverso Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica; note località del divertimentificio della riviera, ma che devono sempre più fronteggiare l’assalto della criminalità organizzata.
🡪 Festival Anticorpi 2018, la cultura contro le mafie, per le scuole sono stati organizzati i seguenti appuntamenti:
- “Le nostre storie, viaggio in Italia per conoscere chi lotta contro la criminalità organizzata”, tratto da Dieci storie proprio così di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, presso Teatro Astra di Bellaria Igea Marina, spettacolo teatrale per le scuole e per il pubblico; 

- “E ora? Passaggio in Emilia dopo Aemilia” di e con Alberto Nerazzini, video inchiesta ed incontro pubblico sulla diffusione delle mafie in Emilia presso la Cineteca comunale di Rimini; replica per le scuole con la presenza di Paolo Bonacini, giornalista e direttore di Telereggio che ha seguito da vicino il processo Aemilia; 

- Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, 21 marzo 2019, incontro dedicato alle scuole secondarie di primo grado. Cineforum con proiezione del film “Alla luce del sole” di Roberto Faenza, il racconto della vita di Padre Pino Puglisi, parroco del quartiere Brancaccio di Palermo ucciso dalla magia nel 1993. Per le scuole di Miramare, Bellaria Igea Marina e Riccione.
🡪 Festival Anticorpi 2019, la cultura contro le mafie, per le scuole: 

- “E.R. Connection” di Paolo Fiore Angelini, proiezione davanti alle scuole secondarie di secondo grado di Rimini presso la Cineteca comunale di Rimini. A seguire, incontro sul tema delle operazioni antimafia a cura del Dott. Ivan Cecchini e del Sindaco di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti, per raccontare le più recenti operazioni contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio della Provincia.
🡪 Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, 21 marzo 2021, ha collaborato con il coordinamento territoriale di Libera contro le mafie, la sua referente provinciale Mercedes Nicoletti e le associazioni attive nel campo della legalità Vedo Sento Parlo e Gas Equosud per elaborare una campagna social e la creazione di manifesti da diffondere in tutti il territorio della provincia. Viste le restrizioni causate dalla pandemia, tutte gli appuntamenti tra il 2020 ed il 2021 hanno avuto luogo in modalità online, ma l’Osservatorio e Libera, come presidi di legalità sul territorio, hanno voluto sottolineare l’importanza del ricordo tramite lo slogan “A ricordare e a riveder le stelle”, per diffondere un impegno umano e solidale e non dimenticare l’importanza di un percorso di educazione alla legalità, all’anticorruzione ed alla libertà. Al contempo nella data simbolica del 21 marzo ha collaborato all’organizzazione istituzionale della firma del nuovo Protocollo d’intesa per l’istituzione e la gestione dell’Osservatorio, siglato in quell’occasione dai sindaci dei Comuni di Rimini, Bellaria Igea Marina, Misano Adriatico, Cattolica e Santarcangelo alla presenza del Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza e delle maggiori autorità del territorio.
🡪 Nella programmazione del Festival Anticorpi 2020-2021, la cultura contro le mafie, per le scuole sono stati pensati questi appuntamenti:
- “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia” con Marco Rizzo, presentazione del graphic novel del fumettista Rizzo realizzato con Lelio Bonaccorso. Incontro online dedicato a 10 classi delle scuole secondarie di primo grado di Miramare, Riccione e Bellaria Igea Marina in cui si è discusso con le domande degli studenti il tema della lotta alla criminalità organizzata attraverso il racconto della figura di Peppino Impastato, giovane giornalista radiofonico ucciso dalla mafia nel 1978; 

- “Mafie e pandemia. Il Covid-19 verrà sconfitto, la criminalità organizzata no” con Giovanni Tizian e Patrick Wild, presentazione per le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Rimini, Liceo Alessandro Volta di Riccione e Liceo Giulio Cesare Manara Valgimigli di Rimini, del nuovo libro del giornalista di Domani e L’Espresso Tizian. Ha moderato il dialogo con l’avvocato Wild, gli studenti e Tizian, dove si è affrontata la possibile evoluzione dei fenomeni mafiosi alla luce della crisi pandemica e di conseguenza economica e sociale che ha colpito l’Italia ed il mondo nel corso del 2020.

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Rassegna Stampa

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Lorem Ipsum dolor sit amet è il terzo progetto di comunicazione internazionale basato sul giornalismo indipendente prodotto nel 2009 dalla Sezione Inchieste dell’Associazione Ilaria Alpi (oggi Associazione DIG) premiata nel 2009 con una menzione speciale del bando “Europa per i cittadini” per l’impatto europeo dei contenuti prodotti.
La Sezione Inchieste dell’Associazione Ilaria Alpi è stata creata da Michela Monte giornalista e responsabile dei progetti per l’inchiesta indipendente, Rita del Prete, giornalista e consulente per l’inchiesta, Sara Paci responsabile per la progettazione internazionale.

Stop Blanqueo è una iniziativa del Progetto Europeo DIPAFEC (Data Integration and Public Awareness of Financial and Economic Crime) promosso da:

  • Provincia di Rimini
  • Associazione Ilaria Alpi
  • Comune di Bellaria e Igea Marina
  • Unioncamere Emilia Romagna
  • Università di Rimini