Al compimento del suo terzo anno, il DIG Festival amplia il suo sguardo, ma rafforza anche il legame con il territorio. Si intensifica la collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini, realtà che ha il compito di analizzare il fenomeno mafioso e la sua penetrazione in provincia. L’Osservatorio collabora al festival organizzando incontri in tutte le giornate: due corsi di formazione della DIG Academy sulla presenza delle mafie in Emilia-Romagna (venerdì, 17.00; domenica, 16.30); un dibattito su Mafia Capitale (sabato, 18.45); l’anteprima di un documentario sulla ’ndrangheta (domenica, 14.00).
In un programma ricchissimo, che dalle 9 di mattina propone una non-stop di workshop accreditati dall’Ordine dei giornalisti, documentari sui grandi temi dell’attualità, incontri con giornalisti di tutto il mondo (www.dig-awards.com), gli appuntamenti serali si confermano un momento privilegiato di confronto tra cittadini e reporter. Piazzale Ceccarini sarà anche quest’anno il teatro all’aperto dei talk del festival. Si comincia venerdì (19.15) con Credito esaurito. Le banche italiane: un sistema da sistemare, talk in collaborazione con Banca Etica. A confrontarsi su un tema che interessa da vicino tantissimi cittadini italiani, sono l’esperto Gian Gaetano Bellavia e i giornalisti di Repubblica Andrea Greco e Franco Vanni, autori del libro Banche impopolari.